E SE MARX AVESSE TEORIZZATO L’UTERO IN AFFITTO?
Mio articolo apparso sul pdf della Croce di oggi, per chi è abbonato.
Diego Fusaro e la maggior parte degli osservatori interpretano la pratica dell’utero in affitto come una conseguenza del “capitalismo che mercifica le persone”. Ma se è una pratica capitalistissima, perché vi ricorre il comunistissimo Vendola? Semplice: perché l’utero in affitto è una conseguenza non del capitalismo ma dell’ugualitarismo forzato comunista. Il comunismo mette l’uguaglianza al di sopra di tutti gli altri valori. Dopo avere risolto le disuguaglianze economiche con la “ridistribuzione delle ricchezze”, il neocomunismo risolve le disuguaglianze fra coppie feconde e coppie infeconde con la “ridistribuzione della fecondità”, che contro le intenzioni mercifica le persone. Più in generale, il totalitarismo politico comunista mira a distruggere la famiglia separando la generazione dal suo contesto naturale: l’unione fra uomo e donna. Non a caso, nella società iper-totalitarie di Aldous Huxley gli uomini sono prodotti in catena di montaggio.